La Capanna Sudatoria, è una antica cerimonia di purificazione utilizzata da diverse Culture Etniche  ed in particolare dalle popolazioni indigene di tutto il mondo, per ringraziare il nostro Dio Creatore, la nostra Madre Terra e per onorare il nostro rapporto con tutti gli esseri viventi sul nostro pianeta e con l’Universo.

Questa potente cerimonia viene utilizzata per la purificazione e la guarigione, lavora profondamente sia sul livello fisico, emotivo, sulla mente e sullo Spirito.

Per i Nativi Americani, la Capanna Sudatoria è stato lo strumento e il luogo Sacro dove andare a pregare ed entrare in contatto con il Creatore, con il Potere Superiore. La cerimonia della Sweat Lodge è stata la risposta all’influenza della Cultura Europea, con il suo effetto corruttore, sulla Cultura Nativa: l’introduzione dell’alcool e il trattamento disumano di questi popoli da parte dei conquistatori europei, ha sensibilizzato la loro necessità di ripurificare loro stessi e ritrovare la via del ritorno alle loro antiche tradizioni tribali e al profondo contatto con la Natura.


Alce Nero, anziano Lakota, diceva:

“La Capanna Sudatoria, utilizza tutti i poteri dell’Universo e ci rimette in sintonia con i nostri stessi elementi fondamentali: la terra, l’acqua, il fuoco e l’aria. E’ la nostra riconciliazione con l’Universo”.


La Capanna Sudatoria simboleggia il grembo di nostra Madre Terra e le pietre riscaldate rappresentano il suo corpo, che sostiene tutta la vita. Il Fuoco Sacro, che viene utilizzato per riscaldare le pietre, rappresenta la Luce Perpetua del mondo ed è la fonte di tutta la vita e il Potere. L’Acqua rilascia lentamente il calore delle pietre che si trasforma in vapore e permea l’Aria per creare un caldo e umido ambiente favorevole alla manifestazione della volontà particolare della cerimonia.

Capanna Sudatoria - Sweat Lodge

La cerimonia è suddivisa, in genere, in quatto sedute della durata di 20-40 minuti Ogni seduta prevede una sorta di Rituale e al termine di ogni frazione, se necessario, chi partecipa può uscire per riprendersi. Ogni Cerimonia è diversa dall’altra; ogni Cultura ha la propria tradizione. Ogni Leader conduttore ha un suo Stile tradizionale ma che spesso adatta alla tipologia di persone che vi partecipano. In ogni caso viene seguito un protocollo abbastanza rigido, necessario e fondamentale in questo tipo di cerimonia. La Capanna è buia, umida, calda e sicura; è un luogo sacro per pregare, meditare, imparare ad ascoltarsi e a porsi con umiltà e fiducia in ascolto del proprio Io, al fine di ritrovare la propria strada verso la guarigione.

La Capanna Sudatoria tradizionale Lakota è costituita da una intelaiatura di vimini sottili di cedro, salice o pioppo, legati assieme con radici, erba, pelle grezza o cordami naturali. Ha una forma circolare di circa 5 metri di diametro per un’altezza centrale di 1,30 mt.; all’interno, al centro, viene creata una buca di circa un metro di diametro e della profondità di 40-50 cm dove verranno portate le pietre roventi riscaldate nel Fuoco Sacro. Il pavimento deve essere ben ripulito e può essere coperto con rami morbidi di cedro, foglie morbide, stuoie di vimini. In passato la Capanna era coperta da pelli di bufalo, orso o alce; oggi si utilizzano coperte di lana o vecchi tappeti sui quali si appoggiano pesanti teli adatti a trattenere il calore e il vapore.


L’ingresso alla Capanna è rivolto a Oriente, in asse con la buca del Fuoco Sacro dove vengono riscaldate le pietre; tra l’ingresso alla Capanna e il Fuoco Sacro viene creato un piccolo Altare di terra sollevata su cui sono posti gli elementi sacri del Gruppo e dove viene custodita la Chanupa (Pipa Sacra).

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